IFTTT: Tesco alla prova dello smart shopping

IFTTT: Tesco alla prova dello smart shopping

Il servizio si chiama IFTTT “If This Than That”, ovvero, quando si verifica una determinata condizione, una specifica azione ha luogo.
Lo ha adottato, primo retailer britannico a farlo, Tesco, che su IFTTT ha aperto un proprio canale, consentendo ai consumatori tecnologicamente più avanzati di emettere ordini automatici sulla sua piattaforma di ecommerce.
L’idea alla base di questa implementazione è quella di mettere in connessione piattaforme separate e distinte, in questo caso l’ecommerce con il Meteo o le applicazioni per il monitoraggio dell’attività fisica.
Un evento registrato su una, dà luogo a una reazione sull’altra.

IFTTT, cos’è?

Lanciato nel 2011 da Linden Tibbets, Jesse Tane, Scott Tong e Alexander Tibbets, IFTTT è un servizio gratuito che consente di creare catene di eventi condizionali, collegati a quanto avviene su altri servizi.
Questi eventi condizionali sono definiti “ricette” / “recipe” e prevedono una serie di azioni interdipendenti: se un utente viene taggato in una foto su Facebook, quella stessa foto salvata sul suo cloud personale. Nel 2013 IFTTT è approdato su iPhone, un anno dopo su iPad e sempre nel 2014 è stata rilasciata la versione per Android.
Dallo scorso anno, il servizio originario è stato ribattezzato semplicemente IF ed è stato affiancato da DO, una suite di applicazioni che consente di creare shortcut customizzati di applicazioni ed azioni.

Così, l’utente può decidere che in previsione di una giornata particolarmente assolata sarebbe bene rifornire il proprio frigorifero di bevande dissetanti, oppure che dopo una sessione di training particolarmente intensa è bene non restare privi di integratori minerali.
Similmente, l’azione può rivolgersi verso la stessa offerta del retailer: si può richiedere di inserire in carrello un determinato alimento nel momento in cui questi sia scontato, oppure di ricevere un alert via mail nel caso vi sia una promozione in corso su un altro articolo.
Allo stesso modo, conoscendo il consumo settimanale di alimenti come latte o uova, si può programmare il riordino automatico a calendario.

Tutto sta nelle API

Perché questo avvenga, Tesco ha sviluppato una nuova API, aprendo le funzionalità di backend del proprio sito a sviluppatori terze parti, che per altro hanno ora anche la possibilità di creare una maggiore interazione con il sito di ecommerce, aggiungendo alle proprie applicazioni anche informazioni sui diversi prodotti acquistabili sulla piattaforma Tesco, a partire, ad esempio, dalle informazioni nutrizionali.

Il ruolo di Tesco Labs

La novità è stata sviluppata dai Tesco Labs, il ramo d’azienda dedicato all’innovazione, che sta proseguendo nel suo lavoro. In questo momento è allo studio una sorta di carrello predittivo, basato su tecnologie cognitive: utilizzando algoritmi e altri processo di business intelligence e di intelligenza predittiva, l’applicazione compone automaticamente il carrello, così che il cliente, una volta effettuato il log in, non abbia che da confermare quello che effettivamente desidera.
Non solo.
Le nuove API dovrebbero comunicare direttamente con gli altri dispositivi smart presenti in casa, consentendo il riordino automatico dei prodotti che cominciano a scarseggiare.
L’esempio più classico, è il monitoraggio dei flitri per l’acqua, utilizzando le funzionalità WiFi delle macchine Brita.

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