Crescono i pagamenti digitali in Italia

Crescono i pagamenti digitali in Italia

In Italia, nel 2015, i pagamenti digitali hanno sfiorato i 175 miliardi di euro riportando una crescita del 12,2 per cento rispetto ai 156 miliardi registrati nel 2014.
Lo rileva l’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano nel rapporto “I Pagamenti Digitali in Italia” pubblicato in collaborazione con CartaSi, Consorzio CBI, Intesa Sanpaolo, PayPal e TIM in cui, a essere considerati, sono stati sia i pagamenti effettuati con carta da pc, tablet o via mobile, sia presso un negozio, oppure appoggiandosi un wallet come PayPal o con addebito diretto sul credito telefonico o, ancora, attraverso sistemi di trasferimento di denaro.

Ne emerge un quadro secondo cui, nonostante lo strumento preferito dagli italiani continui a essere il contante, con cui si pagano il 56 per cento dei consumi, nel nostro Paese la crescita annua dei pagamenti elettronici con carta ha riportato tassi superiori rispetto alla media europea compresa tra il 7 e l’8 per cento.

Spinto da un effetto trascinamento del decreto “obbligo POS”, che ha generato un cambio di atteggiamento anche negli acquirenti, l’utilizzo delle carte di pagamento in Italia si conferma ancora limitato ma ricco di potenzialità.
Basti pensare all’ottima base infrastrutturale per l’accettazione di pagamenti digitali e alla buona diffusione di carte di pagamento tra la popolazione, in linea o superiore ai Paesi europei più sviluppati.
Da qui, qualora anche la crescita nei prossimi tre anni si mantenesse in linea con quella dell’anno appena trascorso, l’ipotesi da parte dell’Osservatorio del Politecnico di Milano del raggiungimento, nel 2018, dei 246 miliardi di euro di pagamenti con carta.

L’ecommerce spinge la crescita dei New Digital Payment

Intanto, nel 2016, la crescita prevista dei New Digital Payment dovrebbe attestarsi tra il 22 e il 25 per cento spinta dal commercio elettronico che, in aumento del 15 per cento rispetto al 2014, dovrebbe superare i 14 miliardi di euro, mentre con altri 3 miliardi di euro e una crescita di addirittura il 50 per cento rispetto al 2014, risulta in netto aumento anche la componente di Mobile Payment & Commerce seguita da Mobile POS e Contactless Payment, per i quale è atteso un contributo pari a 1,2 miliardi di euro.

New_Digital_PayGrazie all’aumento degli esercenti che offrono una soluzione su mobile e a una maggiore predisposizione degli italiani verso gli acquisti da smartphone il valore del Mobile Remote Commerce, trainato da pagamenti di ricariche telefoniche e bollettini, è cresciuto nel 2015 del 56 per cento, con la componente di beni e servizi che arriva a rappresentare il 70% del Mobile Commerce Totale.

Da qui la stima secondo cui, spinto dalle applicazioni, il transato legato al mondo dei contenuti digitali raggiungerà gli 1,1 miliardi di euro nel 2018, mentre il Mobile Remote Commerce di beni e servizi dovrebbe attestarsi tra i 4,2 e i 4,8 miliardi di euro arrivando a rappresentare oltre il 15 per cento dell’intero ecommerce grazie all’ingresso di nuovi esercenti e alla semplificazione della fase di pagamento garantita dai Mobile Wallet.

New_Digital_Pay_Previsioni

Chiamata al Pubblico per colmare il ritardo italiano nei pagamenti digitali

Con ciò, il suggerimento dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano a consolidare l’offerta di servizi che facciano davvero leva sull’attrattività dei pagamenti innovativi per colmare il ritardo nella diffusione dei pagamenti digitali in Italia rispetto alla media europea.
Non solo. Considerato anche che il lavoro svolto da AGiD tramite il PagoPA e dalla normativa in merito all’obbligo delle Pubbliche amministrazioni di accettare i pagamenti in modalità elettronica sta spingendo sempre più quest’ultime ad offrire sui propri siti questi sistemi di pagamento, andrebbe considerato un piano di incentivi promosso dal soggetto Pubblico.

 

 

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