Snapchat per l’Ecommerce: può funzionare?

Snapchat per l’Ecommerce: può funzionare?

Ecommerce su Snapchat

Snapchat è il social network che è sulla bocca di tutti in questi mesi e proprio per questo i brand iniziano a considerarlo come uno strumento da tenere in considerazione anche in ottica di strategia di marketing. Proprio per questo è bene capire quali sono le reali potenzialità di Snapchat in quest’ottica e, nello stesso tempo, capire come anche una strategia di ecommerce su Snapchat possa diventare presto realtà.

Per quanto possa sembrare eccitante per le aziende, per i brand e per gli ecommerce che godono già di un buon seguito su Snapchat o che hanno deciso finalmente di investire tempo e risorse in questo canale, sono molte le sfide da affrontare prima ancora che Snapchat possa essere considerata una piattaforma ecommerce vera e propria.

La sfida maggiore ha a che fare con il fatto che Snapchat ha appena iniziato a sperimentare il suo ecommerce, il che significa che la strada è ancora lunga. Un passo alla volta, comunque, può portare allo sviluppo di una piattaforma ancora più completa che andrà oltre gli odierni filtri e la comunicazione creativa.

L’ADV su Snapchat e l’assenza di un metodo di misurazione

L’Advertising su Snapchat è ancora ad uno stadio iniziale e, nonostante i forti segni di crescita (con sempre più aziende che investono su questo canale per promuovere prodotti e servizi), manca ancora una misurazione ben definita delle performance delle stesse ads. Oggi l’unico metro di misura è il numero di visualizzazioni di una storia, il numero di screenshot effettuati dagli utenti o l’audience raggiunta dai canali nella sezione Discover, ma la richiesta di accesso ad un migliore sistema di misurazione sembra essere sempre più popolare da parte dei marketers nei confronti dei “piani alti” di Snapchat.

Per questo motivo Snapchat ha iniziato a collaborare con Nielsen, la grande multinazionale che si occupa di ricerche di mercato, per fornire alle aziende un sistema di misurazione sulle statistiche delle campagne, facendo affidamento alla credibilità di Nielsen per solidificare la sua presenza nel mercato dell’adv. Un accordo con Nielsen infatti potrebbe attrarre sempre più advertiser su Snapchat e potrebbe essere un incentivo per le aziende a investire maggiormente sulla piattaforma.

Un elemento da non sottovalutare, è che Snapchat pone il massimo focus sugli utenti. Infatti è da questi ultimi che dipende il successo di una campagna adv perchè sono loro che decidono se guardarla o meno; un elemento che però ha anche un lato della medaglia più che positivo, in quanto l’utente è più favorevole a guardare una pubblicità se ha il potere di scelta. Da questo punto di vista la sfida diventa anche un’opportunità: fa sì che il reparto marketing cambino man mano prospettiva per capire cosa vuole davvero l’utente.

Brand e Ecommerce su Snapchat, le campagne ADV su Snapchat di Calvin Klein, Burberry e Rimmel
Brand e Ecommerce su Snapchat, le campagne ADV su Snapchat di Calvin Klein, Burberry e Rimmel

Comunicazione e potere di scelta: cosa vuole l’utente.

Snapchat è largamente utilizzato come piattaforma per la comunicazione informale e per l’intrattenimento, perciò potrebbe essere complicato per le aziende inculcare agli utenti l’idea di Snapchat come piattaforma ecommerce e convincerli ad acquistare un prodotto direttamente da lì. Ci sarà bisogno di creare e promuovere un’abitudine all’acquisto istantaneo, piuttosto che fare uno screenshot del prodotto e cercarlo altrove (su Google, Facebook o sul sito dell’azienda).

Dalle statistiche di Snapchat risulta che il 60% degli iscritti negli Stati Uniti ha un’età compresa tra i 13 e i 34 anni; è facilmente prevedibile che Snapchat presenterà un’idea di ecommerce fuori dal comune, ricorrendo eventualmente al metodo di pagamento Snapcash, per accattivarsi la fetta di mercato composta da teen-ager e millennials.

Ma quindi Snapchat può funzionare per l’ecommerce?

Snapchat diventerebbe un incredibile canale per l’ecommerce, specialmente per il suo target giovane, anche senza necessariamente snaturare il focus sulla comunicazione istantanea. Il problema attuale è che la piattaforma ha appena cominciato ad affacciarsi al mondo dell’ecommerce, ed è per questo molte aziende tendono ad investire ancora poco in questo canale. Le opzioni di investimento attualmente disponibili e già largamente utilizzate sono:

  • il lancio di filtri geolocalizzati e personalizzati,
  • la creazione di campagne Discover,
  • la collaborazione con influencer.

Ma nonostante il successo del formato 3V (video, vertical e views) e dell’engagement potenziale, è ancora diffusa l’opinione che investire su Snapchat sia un po’ un salto nel vuoto (anche semplicemente curando la storia/profilo aziendale e senza fare attività di sponsorizzazioni).

In ogni caso la popolarità di Snapchat è in una situazione di crescita esponenziale, ormai non è più il social che va di moda quest’anno o un trend passeggero: le aziende non possono più ignorarlo.

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